Olio Extravergine AntiTumorale

L'Olio Extravergine è antitumorale?

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Perché l'olio ExtraVergine È antitumorale?

Perché contiene un'alta percentuale di polifenoli e vitamina E, componenti che svolgono un'importante azione antiossidante proteggendo cellule e tessuti dell'organismo dagli effetti nocivi dei radicali liberi.
Lo stress ossidativo da essi prodotto è in grado di alterare il DNA cellulare, provocando danni che sono alla base di numerose patologie croniche e degenerative. Inoltre, l'azione dei radicali liberi genera infiammazione che, se diventa cronica, è un ulteriore fattore di rischio per lo sviluppo dei tumori.
Un sistema immunitario efficiente È maggiormente in grado di eliminare eventuali cellule tumorali prima che possano proliferare.

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Le risposte della ricerca sulle proprietÀ anticancro dell'olio ExtraVergine di oliva

Uno degli studi più recenti e autorevoli è quello realizzato dalla Fondazione Veronesi nell'ambito del Progetto UMBERTO, su un campione di 23 mila adulti italiani ambosessi.
La ricerca, che ha analizzato dati raccolti nell'arco di 12 anni, ha preso in considerazione le abitudini alimentari dei partecipanti e il loro stato di salute.
In media nei soggetti che avevano un consumo di olio di oliva pari o superiore a 3 cucchiai al giorno (ca. 30 gr), si è riscontrata una riduzione del 23% del rischio di mortalità per tumore rispetto a chi ha avuto un consumo giornaliero inferiore a un cucchiaio e mezzo.
Da questa e da altre ricerche è emerso quindi il suo effetto protettivo, soprattutto nei confronti dei tumori che interessano seno, pelle e intestino.

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Come usare l'olio ExtraVergine

Sulla base delle evidenze scientifiche, è altamente consigliabile seguire la dieta mediterranea e includere quotidianamente il consumo di 3 o più cucchiai di olio extravergine di oliva per la prevenzione dei tumori.
Per questo è raccomandato il consumo di olio extravergine ottenuto a partire da olive raccolte durante la fase di invaiatura (quando il colore da verde passa a viola) e lavorate entro tempi ristretti, per evitare che si degradino.
La frazione fenolica decresce man mano che si allungano i tempi di stoccaggio e spesso quelli del supermercato sono oli già "vecchi".
Pertando si sconsiglia l'acquisto nella grande distribuzione privilegiando i piccoli/medi produttori che nn hanno tali tempi lunghi di stoccaggio.